Ore 17
Sono passate cinque settimane senza vederci.
Vacanze sue poi vacanze mie.
Sale e si siede di fronte a me.
Lui legge io ascolto musica.
Tiro fuori un mio cartoncino, con su un mio scatto, il link che porta alle mie fotografie, email e numero di telefono.
Scrivo.
E lo rimetto in borsa.
A 10 secondi dalla sua fermata apro la borsa e tiro fuori il biglietto.
Mi avvicino a lui e gli dico: questo è per te.
Da questo momento tutto è confuso, come quando appena sveglio cerchi di ricordare un sogno.
Mi guarda stranito, farfuglia qualcosa del tipo: ma non è mio.
Nel frattempo gli ripeto che è per lui.
Allunga la mano, lo prende e scende.
Lo vedo allontanarsi, ancora frastornato, sta leggendo il biglietto.
Le porte si chiudono.
E io Tremo.
Lui è un uomo fortunato.
Ora bisogna capire se lo sarò anche io.
La fotografia di oggi è del mio amico fraterno Antonio, che mi vuol bene fin da subito