Ore 17
"Mentre leggevo mi sono messo nei panni dell'uomo misterioso e anche un pochino nei panni di tutti gli uomini che si sentono lo sguardo di una donna addosso per pochi istanti...
Pensare che dietro all'attimo fuggente potrebbero celarsi una storia come la tua, incredibile, surreale, ma speciale, è pura magia!
A volte ci capita di incrociare lo sguardo di qualcuno con un sorriso che sembra volerti dire qualcosa, ma non ti soffermi, pensi di essere stato confuso con l'amico che non vede da tempo... e sorvoli, leggi, ascolti la musica, mandi un nervoso sms...
Sapere che nella borsetta di quella persona c'è un bigliettino per te è proprio figo. Dovrebbe saperlo, se lo merita, dopotutto ti ha fatto star bene per più di due mesi...
Rincorrilo tra i vagoni, bloccalo e digli quello che provi.
Fagli sapere che il tuo cuore è tra le sue braccia..
Non lasciare che l'attimo fugga.
Carissima Anna, non c'è poi molto di più di quello che so già, ma c'è molto per capire che sei partita per la tangente!"Queste sono le parole che mi ha scritto un amico dopo aver letto il mio blog.
Mi ha colpito il fatto che sia stato un uomo a scriverle, ci si aspettano queste parole da una donna, non da un uomo. Almeno io sono abituata a pensarlo.
Rifletto sul passaggio in cui in cui dice che meriterebbe di saperlo e io cosa meriterei?
Me lo domando spesso, la risposta è sempre la stessa: un'altra possibilità.
Tutti ne meritiamo una, bisogna che ci convinciamo di questo.
Io la mia non la voglio sprecare, ma non voglio nemmeno che finisca il tempo.
Aspettare aspettare aspettare, questo faccio.
Lo so che dovrei morderla questa vita, ma io di cascare proprio non me la sento.
Non posso permettermelo.
Non ora
Stasera c'è.
Una polo arancio e nera, su dei pantaloni con un sacco di tasche.
Rivista, poi libro, poi sguardo.
Lo guardo anche io e abbassa la testa.
Oggi proprio non vedo nessuna volontà.
Anzi.
Scende dalla metro e corre verso le scale.
Io di sicuro oggi non lo inseguo, con lo sguardo naturalmente.