Questa è una storia metropolitana in metropolitana alle ore 17
mercoledì 6 giugno 2012
Ore 17.
Causa qualsiasi fiera, stasera non trovo posto a sedere.
Proprio stasera.
Ho in una mano la borsa fotografica che esplode e nell'altra il treppiede.
Carica come un mulo mi metto in un angolino e appoggio il cavalletto alla parete del vagone.
Alla sua fermata sale.
Nel mezzo mi casca il treppiede, a 20 cm da Lui.
E so dire solo: accidenti!!
Oggi ha una polo gialla con righe blu su dei pantaloni verde militare.
Quella polo è così sottile.
Non porta la maglia della salute ma qualcosa di più prezioso.
Una collanina d'oro.
Cerco di capire se ha un ciondolo qualunque (ti prego Signore fa che non sia una croce!!) oppure la fede che non mette al dito (opzione che spero si riveli sbagliata e assurda!).
Ma non lo capisco, perchè la polo è abbastanza accollata, basterebbe slacciare quel piccolo bottone.... mmhh...vabbè pensiamo ad altro.
Mentre mando un sms mi viene in mente una cosa: il bluetooth!!!
Potrei cercare un contatto tecnologico visto che il bigliettino è seppellito nella borsa.
Lo attivo e cerco altri dispositivi nella speranza che il suo sia acceso e riconoscibile.
Riconoscibile da che cosa non so, però provare non costa nulla.
I dispositivi che si palesano hanno per la maggior parte la sigla di un cellulare, una paio di nomi di donna e infine uno che mi esplode dentro:
AMOR DE MI VIDA
Sorrido, lo prendo come un segno del destino!
Impossibile che sia Lui, non mi pare tipo da cotanto slancio, allora cerco all'interno del vagone il/la probabile proprietario/a del cellulare.
Seduta c'è una coppia di sudamericani.
Si tengono la mano per un sacco di fermate, non sono giovani, lei gli parla e lo guarda negli occhi. Sicuramente l'AMOR DE MI VIDA è uno dei due, non può essere altrimenti.
Sulla seconda tratta lo perdo di vista, ho incontrato un'amica che non vedo da tempo e mi sono messa a chiaccherare con lei.
Ma prima della sua fermata non dimentichiamo di salutarci:
Buenas noches!
Hasta mañana...
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