martedì 26 giugno 2012

Ore 17

Sguardi sempre piu' rari.
Sguardi semrpe piu' intensi.

In queste settimane ci siamo visti poco.

Ma la qualità del poco è imparagonabile al tanto.

Ultimamente batte il piede mentre aspettiamo la metro sulla seconda tratta.

Non capisco se è impazienza o è  il ritmo di quella musica che suona in testa.

Immagino un tango,  qualcosa dove ti prendi e ti lasci.
Come noi del resto.

E' abbronzato.
I suoi occhi sono come zaffiri incastonati in un gioiello di bronzo.

Stasera lo guardo profondamente e mi rendo conto che questo caldo e quella pelle del color del miele accende il mio desiderio.

Avvampo al pensiero.

Nessuno dovrebbe essere così sensuale.

Mi guarda, stasera ho i capelli lisci, cosa assai rara, chissà che ne pensa.

E' arrivata la sua fermata, lo saluto velocemente.

Mi vergogno.

Come se potesse leggermi....