Ore 17
Sguardi sempre piu' rari.
Sguardi semrpe piu' intensi.
In queste settimane ci siamo visti poco.
Ma la qualità del poco è imparagonabile al tanto.
Ultimamente batte il piede mentre aspettiamo la metro sulla seconda tratta.
Non capisco se è impazienza o è il ritmo di quella musica che suona in testa.
Immagino un tango, qualcosa dove ti prendi e ti lasci.
Come noi del resto.
E' abbronzato.
I suoi occhi sono come zaffiri incastonati in un gioiello di bronzo.
Stasera lo guardo profondamente e mi rendo conto che questo caldo e quella pelle del color del miele accende il mio desiderio.
Avvampo al pensiero.
Nessuno dovrebbe essere così sensuale.
Mi guarda, stasera ho i capelli lisci, cosa assai rara, chissà che ne pensa.
E' arrivata la sua fermata, lo saluto velocemente.
Mi vergogno.
Come se potesse leggermi....
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